Anche il comitato locale altoatesino SNOQ/EIZ esprime un giudizio positivo la scelta del Governo di tre donne in tre dicasteri “chiave”: Interni, Giustizia, Welfare.
Non era scontato, ma forse necessario. E se non è una novità avere donne affidatarie di Ministeri, probabilmente è una svolta il Dicastero assegnato loro.
Interni, Giustizia e Welfare: si tratta, di posizioni strategicamente fondamentali per il lavoro che l´UE (ed i mercati?) si aspetta(no) dal Governo Monti.
Una svolta, insomma, perché il cambiamento è di qualità, nel senso di sostanza, non di quantità. Con la certezza di non avere più delle marionette, ma delle personalità forti, altamente professionalizzate e competenti.
Anna Maria Cancellieri è il nuovo ministro degli Interni: ha svolto per anni il ruolo di commissario prefettizio nelle città di Parma, Vicenza, Bergamo, Brescia, Catania, Genova. Dopo avere lasciato Bologna, è tornata nel 2011 a Parma, dove è stata commissario del Comune a seguito delle dimissioni di Pietro Vignali.
Al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunitá si è insediata Elsa Fornero, prima donna a ricevere questo incarico nella storia della Repubblica Italiana. La Fornero è Professore Ordinario di Economia presso l’Università di Torino e Direttore del CeRP (Centre for Research on Pensions and Welfare Policies, Torino). Il suo ambito di ricerca è correlato strettamente ai temi di previdenza sociale, delle famiglie e del risparmio. È stata Vice Presidente della Compagnia di Sanpaolo (2008-2010) ed ha appena abbandonato l´incarico di Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa San Paolo (assieme a Corrado Passera, neo Ministro per lo Sviluppo Economico).
Anche alla Giustizia, per la prima volta nella storia della Repubblica, una Ministra. Paola Severino, è un avvocato penalista, vice rettore dell’Università Luiss “Guido Carli” di Roma, consulente in ambito di diritto penale e membro di varie Commissioni ministeriali per la riforma della legislazione penale e processuale penale. Nel 2009 ha vinto il Premio Marisa Bellisario dedicato al tema delle “Donne per una giustizia giusta”.
Auguriamo buon lavoro al governo appena insediatosi, che deve affrontare nodi importanti per il futuro dell’Italia tutta e della stessa Unione Europea.
Cogliamo con soddisfazione il segnale positivo rappresentato dalla nomina di tre donne autorevoli alla guida di dicasteri di grande peso ed importanza, certamente un primo passo nella ricostruzione di un Paese che finalmente racconti anche le competenze e le eccellenze femminili.
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