martedì 1 maggio 2012

Petizione MAI PIU' COMPLICI


Dopo l’ennesimo femminicidio e le tante sollecitazioni di questi mesi e ancora oggi, sentiamo che dobbiamo alzare la voce.
Come possiamo tutte insieme lavorare a rompere le complicità, i silenzi, le ambiguità?
Non basta soltanto immaginare azioni da compiere, serve capire insieme come cambiare il paradigma culturale che c’è dietro a tutto questo.
Iniziamo firmando la petizione.
SNOQ-EIZ

A:Società civile, Parlamento, Consiglio dei Ministri

Mai più complici



Cinquantaquattro. L’Italia rincorre primati: sono cinquantaquattro, dall’inizio diquesto 2012, le  donne morte per mano di uomo. L’ultima vittima si chiama Vanessa, 20 anni, siciliana, strangolata e ritrovata sotto il ponte di una strada statale. I nomi, l’età, le città cambiano, le storie invece si ripetono: sono gli uomini più vicini alle donne a ucciderle. Le notizie li segnalano come omicidi passionali, storie di raptus, amori sbagliati, gelosia. La cronaca li riduce a trafiletti marginali e il linguaggio le uccide due volte cancellando, con le parole, la responsabilità. E’ ora invece di dire basta e chiamare le cose con il loro nome, di registrare, riconoscere e misurarsi con l’orrore di bambine, ragazze, donne uccise nell’indifferenza. Queste violenze sono crimini, omicidi, anzi FEMMINICIDI. E’ tempo che i media cambino il segno dei racconti e restituiscano tutti interi i volti, le parole e le storie di queste donne e soprattutto la responsabilità di chi le uccide perché incapace accettare la loro libertà.
E ancora una volta come abbiamo già fatto un anno fa, il 13 febbraio, chiediamo agli uomini di camminare e mobilitarsi con noi, per cercare insieme forme e parole nuove capaci di porre fine a quest’orrore. Le ragazze sulla rete scrivono: con il sorriso di Vanessa viene meno un pezzo d’Italia. Un paese che consente la morte delle donne è un paese che si allontana dall’Europa e dalla civiltà. Vogliamo che l’Italia si distingua per come sceglie di combattere la violenza contro le donne e non per l’inerzia con la quale, tacendo, sceglie di assecondarla.



Comitato promotore nazionale Senonoraquando, Loredana Lipperini,
Lorella Zanardo-Il Corpo delle Donne

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