Solo una donna poteva cucire un dinosauro di pezza nello spazio. È quello che ha fatto Karen LuJean Nyberg qualche settimana fa dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). In quello scatto pubblicato su Pinterest, nell’album “My projects” affianco alle foto di giornate di lavoro sulla ISS ma indossando fasce per capelli rigorosamente handmade, c’è racchiuso molto di quello che è Karen Nyberg.
Se vi state chiedendo come si fa a diventare un astronauta, sappiate che Nyberg, @astroKarenN su Twitter, si è laureata in ingegneria meccanica all’Università del North Dakota nel 1994 per poi proseguire i suoi studi sulla termoregolazione negli esseri umani e il metabolismo, in relazione al controllo termico nelle tute spaziali, all’Università del Texas di Austin.
Lunghissimi capelli biondi, occhi azzurri e un gran sorriso, Nyberg è partita lo scorso 28 maggio a bordo della navicella russa Sojuz dal Cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, alla volta della ISS in compagnia del russo Fedor Nikolaevic Jurcichin e del nostro Luca Parmitano (@astro_luca). A casa, ad aspettarla per 6 mesi, l’astronauta ha lasciato il marito, Doug Hurley, astronauta anche lui, il figlio Jack di tre anni e mezzo e il cane di dieci di nome Charlie.
@astroKarenN è attualmente l’unica donna in orbita sulla ISS, l’equipaggio della Stazione è in genere formato da una squadra di 6 persone, e ogni tre mesi circa tre astronauti si danno il cambio.
A 250 miglia dalla Terra, gli “abitanti” della ISS vedono 16 albe e 16 tramonti ogni giorno e compiono un giro attorno al nostro pianeta ogni novanta minuti. Gli astronauti dedicano il loro tempo alla ricerca scientifica e alla manutenzione della Stazione stessa. Come aveva raccontato anche Luca Parmitano durante la sua videochiacchierata con il premier Letta qualche mese fa, il tempo di lavoro giornaliero supera spesso le otto ore e mezza canoniche. Due ore e mezza al giorno, poi, sono assorbite dall’attività fisica, necessaria per mantenersi in salute in assenza di gravità.
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