23 scrittrici raccontano ai ragazzi e alle ragazze la violenza sulle donne. L'iniziativa è della Casa Editrice Mammeonline e sarà presentata in vari ecittà
Il 25 novembre 2013 - nella ricorrenza della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne - esce il libro Chiamarlo Amore non si può. 23 autrici, tutte donne, hanno donato un racconto nell'ambito di un progetto di prevenzione/educazione contro la violenza sulle donne. La casa editrice Mammeonline e le autrici hanno deciso di devolvere i compensi della vendita del libro all'Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo) e in particolare al progetto: Salute e prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili in Burkina Faso. www.aidos.it
Il titolo del libro è tratto dalla canzone La Fata, di Edoardo Bennato che, oltre a dare appoggio e sostegno al progetto, ha voluto donare una dedica, contenuta nel libro, per tutte le donne. La postfazione è di Daniela Finocchi, giornalista e scrittrice, ideatrice del concorso letterario Lingua Madre, dedicato ai racconti di donne straniere che risiedono in Italia.
Chiamarlo Amore non si può è un libro dedicato alle ragazze e ai ragazzi. Ma non è un libro Contro, è un libro Per: per le ragazze e i ragazzi pre e adolescenti che vanno incontro ai primi innamoramenti, ai sentimenti e al rapporto con l'altro sesso. È qui – in questa stagione di vita controversa, meravigliosa e maledetta come solo l'adolescenza può essere – che è importante introdurre, oggi più che mai, il tema della PREVENZIONE della violenza sulle donne perché è in questi anni che si costruisce l'identità di genere.
Il progetto editoriale Chiamarlo Amore non si può intende dare voce - in modo corale - alla cultura della prevenzione e dell'educazione per frantumare pregiudizi e modelli affettivi disturbati.
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