Carissim*,
è in discussione in questi giorni l’approvazione del DDL Cirinnà sulle unioni civili, un decreto che l’Italia aspetta da tempo. Al suo interno vi è anche la stepchild adoption, ossia la possibilità per il/la partner di adottare i figli del/la partner in assenza dell’altro genitore. Sono in gioco i diritti dei bambini e i diritti civili che in uno Stato che voglia dirsi moderno non possono più aspettare.
è in discussione in questi giorni l’approvazione del DDL Cirinnà sulle unioni civili, un decreto che l’Italia aspetta da tempo. Al suo interno vi è anche la stepchild adoption, ossia la possibilità per il/la partner di adottare i figli del/la partner in assenza dell’altro genitore. Sono in gioco i diritti dei bambini e i diritti civili che in uno Stato che voglia dirsi moderno non possono più aspettare.
Sotto Vi trasmettiamo l’Appello a sostegno del decreto Cirinnà che ha come prime firmatarie Daniela Del Boca Ph.D. Università di Wisconsin-Madison, Prof. Economia alla Università di Torino a e Chiara Saraceno Sociologa.
L’appello è aperto a tutt* coloro che vogliano firmarlo e lo trovate a questo link https://goo.gl/2zyu8Q che potrete inoltrare anche ai vostri contatti via mail o postarlo su fb e che potrà essere firmato direttamente online, così avremo un riepilogo delle firme.
Purtroppo, come avrete potuto seguire sulla stampa nazionale, un appello contro la Gravidanza Per Altri, più rudemente definita “utero in affitto” promosso dal comitato Snoq Libere, che ha al suo interno nomi pesanti, è stato mediaticamente passato come un appello di SNOQ, contro la stepchild adoption.
Il risultato dell’intempestività di tale appello, proprio nel momento in cui si discute l’approvazione del decreto sulle unioni civili, ha fatto sì che personaggi come Giovanardi e Gasparri strumentalizzassero il tutto, per affossare di nuovo il decreto e/o svuotarlo dall’interno, togliendo la possibilità di adottare i bambini figli del/la altro/a partner, al grido di “le femministe sono d’accordo con noi”, mentre la stepchild adoption non ha nulla a che vedere con la Gravidanza Per Altri, che merita una discussione ampia e trasversale e non un appello calato secondo le solite modalità, dall’alto verso il basso.
In tutto ciò Snoq – Eiz Alto Adige Südtirol non si riconosce. Per questo abbiamo contribuito insieme a tanti altri comitati Snoq territoriali e alla stesura di questo appello.
Anche la TUA FIRMA PUO’ FARE LA DIFFERENZA! SEGUI IL LINK E FIRMA ORA! https://goo.gl/2zyu8Q
sì alle unioni civili e all'adozione
dei figli
no a soluzioni al
ribasso!
In vista della discussione in
aula parlamentare del ddl Cirinnà sulle unioni civili, si tenta di scombinare
le carte in tavola, arrivando addirittura a proporre di modificare un testo
frutto di una lunga mediazione tra i parlamentarti e gli uffici legislativi.
Dall’ipotesi iniziale si è già eliminato qualsiasi riferimento al matrimonio e
si è introdotto il nuovo istituto dell’unione civile dello stesso sesso “quale
specifica formazione sociale”. Si è altresì prevista la stepchild adoption,
ossia la possibilità di adottare il figlio del/la partner, già di per sé soluzione
al ribasso perchè in quattordici Paesi europei prevale una propensione per
l’adozione congiunta.
Invece di offrire tutela
giuridica a famiglie che esistono già di fatto, si utilizza il dibattito sulla
maternità surrogata come una clava per abbattere la stepchild adoption, con il
serio rischio di compromettere il diritto di un bambino che cresce in una
famiglia omogenitoriale a ricevere le garanzie di legge. Il rischio è che il
ddl Cirinnà elimini dal suo testo questa possibilità, che dovrebbe essere rinviata
a uno specifico disegno di legge.
La soluzione di estrapolare dal
ddl Cirinnà la stepchil adoption sa di vecchi giochi di una politica che di
certo nuova non è. Se si vuole rimettere mano al tema delle unioni civili
facendo divenire i bimbi vittime sacrificali di giochi utili a ricompattare la
maggioranza governativa, Se non ora quando urla il suo No. Una classe politica
che punti a svendere questi temi ci vede fortemente contrarie, come anche siamo
fortemente critiche verso chi propone soluzioni al ribasso, come lo stralcio
delle adozioni per le famiglie omogenitoriali e la libertà di voto in aula sul
ddl Cirinnà.
Alle Parlamentari e ai
Parlamentari del nostro Paese facciamo notare l’inutilità di soluzioni
compromissorie sulla stepchild adoption: in un recente procedimento giudiziario
i magistrati hanno già consentito l’adozione di un bimbo di una famiglia
composta da due donne, sul presupposto che essa realizzasse l’interesse del
minore. Le donne sanno, perché le vivono ogni giorno, le contraddizioni di una
società che non sa riconoscere e tutelare le forme degli affetti e le relazioni
umane: le famiglie di fatto sono, appunto, famiglie e come tali debbono essere
tutelate.
Prime firmatarie:
Chiara Saraceno - Sociologa
Daniela Del Boca – Ph.D. Università di Wisconsin-Madison, Prof.
Economia alla Università di Torino
Snoq Torino
Snoq Cremona
Snoq Alto Adige Südtirol
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