sabato 12 dicembre 2015

APPELLO: FIRMA ANCHE TU A FAVORE DELL'APPROVAZIONE DEL DDL CIRINNA'

Carissim*,
 è in discussione in questi giorni l’approvazione del DDL Cirinnà sulle unioni civili, un decreto che l’Italia aspetta da tempo. Al suo interno vi è anche la stepchild adoption, ossia la possibilità per il/la partner di adottare i figli del/la partner in assenza dell’altro genitore. Sono in gioco i diritti dei bambini e i diritti civili che in uno Stato che voglia dirsi moderno non possono più aspettare.

Sotto Vi trasmettiamo l’Appello a sostegno del decreto Cirinnà che ha come prime firmatarie Daniela Del Boca Ph.D. Università di Wisconsin-Madison, Prof. Economia alla Università di Torino a e Chiara Saraceno Sociologa.

L’appello è aperto a tutt* coloro che vogliano firmarlo e lo trovate a questo link  https://goo.gl/2zyu8Q  che potrete inoltrare anche ai vostri contatti via mail o postarlo su fb e che potrà essere firmato direttamente online, così avremo un riepilogo delle firme.

Purtroppo, come avrete potuto seguire sulla stampa nazionale, un appello contro la Gravidanza Per Altri, più rudemente definita “utero in affitto” promosso dal comitato Snoq Libere, che ha  al suo interno nomi pesanti, è stato mediaticamente passato come un appello di SNOQ, contro la stepchild adoption.

Il risultato dell’intempestività di tale appello, proprio nel momento in cui si discute l’approvazione del decreto sulle unioni civili, ha fatto sì che personaggi come Giovanardi e Gasparri strumentalizzassero il tutto, per affossare di nuovo il decreto e/o svuotarlo dall’interno, togliendo la possibilità di adottare i bambini figli del/la altro/a partner, al grido di “le femministe sono d’accordo con noi”, mentre la stepchild adoption non ha nulla a che vedere con la Gravidanza Per Altri, che merita una discussione ampia e trasversale e non un appello calato secondo le solite modalità, dall’alto verso il basso.

In tutto ciò Snoq – Eiz Alto Adige Südtirol non si riconosce. Per questo abbiamo contribuito insieme a tanti altri comitati Snoq territoriali e alla stesura di questo appello.

Anche la TUA FIRMA PUO’ FARE LA DIFFERENZA! SEGUI IL LINK E FIRMA ORA! https://goo.gl/2zyu8Q




sì alle unioni civili e all'adozione dei figli
no a soluzioni al ribasso!
In vista della discussione in aula parlamentare del ddl Cirinnà sulle unioni civili, si tenta di scombinare le carte in tavola, arrivando addirittura a proporre di modificare un testo frutto di una lunga mediazione tra i parlamentarti e gli uffici legislativi. Dall’ipotesi iniziale si è già eliminato qualsiasi riferimento al matrimonio e si è introdotto il nuovo istituto dell’unione civile dello stesso sesso “quale specifica formazione sociale”. Si è altresì prevista la stepchild adoption, ossia la possibilità di adottare il figlio del/la partner, già di per sé soluzione al ribasso perchè in quattordici Paesi europei prevale una propensione per l’adozione congiunta.
Invece di offrire tutela giuridica a famiglie che esistono già di fatto, si utilizza il dibattito sulla maternità surrogata come una clava per abbattere la stepchild adoption, con il serio rischio di compromettere il diritto di un bambino che cresce in una famiglia omogenitoriale a ricevere le garanzie di legge. Il rischio è che il ddl Cirinnà elimini dal suo testo questa possibilità, che dovrebbe essere rinviata a uno specifico disegno di legge.
La soluzione di estrapolare dal ddl Cirinnà la stepchil adoption sa di vecchi giochi di una politica che di certo nuova non è. Se si vuole rimettere mano al tema delle unioni civili facendo divenire i bimbi vittime sacrificali di giochi utili a ricompattare la maggioranza governativa, Se non ora quando urla il suo No. Una classe politica che punti a svendere questi temi ci vede fortemente contrarie, come anche siamo fortemente critiche verso chi propone soluzioni al ribasso, come lo stralcio delle adozioni per le famiglie omogenitoriali e la libertà di voto in aula sul ddl Cirinnà.
Alle Parlamentari e ai Parlamentari del nostro Paese facciamo notare l’inutilità di soluzioni compromissorie sulla stepchild adoption: in un recente procedimento giudiziario i magistrati hanno già consentito l’adozione di un bimbo di una famiglia composta da due donne, sul presupposto che essa realizzasse l’interesse del minore. Le donne sanno, perché le vivono ogni giorno, le contraddizioni di una società che non sa riconoscere e tutelare le forme degli affetti e le relazioni umane: le famiglie di fatto sono, appunto, famiglie e come tali debbono essere tutelate.
Prime firmatarie:
Chiara Saraceno - Sociologa
Daniela Del Boca – Ph.D. Università di Wisconsin-Madison, Prof. Economia alla Università di Torino
Snoq Torino
Snoq Cremona

Snoq Alto Adige Südtirol





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