13|02|11 |
Anzitutto SNOQ - EIZ è stata contattata dalla rivista Centaurus per un’intervista a Nadia sull’esperienza senese. Anche altre persone hanno mandato mail chiedendo di saperne di più. Abbiamo pensato quindi all'eventualità di organizzare un evento locale verso la metà di ottobre, durante il quale aggiornare gli interessati sul movimento SeNonOraQuando ed aprire un dibattito locale sulle tematiche al femminile.
SNOQ EIZ Alto Adige Suedtirol ha proposto ai comitati locali del Triveneto un eventuale incontro; hanno risposto positivamente quello di Rovereto, Trento, Verona, Padova, Belluno, Venezia, Rovigo.
Riguardo all' evento locale è stato proposto ad ogni componente del comitato di immaginare l' evento ed inviare copia delle proposte a tutta la mailing list.
Anche voi potete scrivere all' indirizzo senonoraquando.bolzano@gmail.com per partecipare, collaborare, aiutare, intervenire. Presto ci saranno ulteriori informazioni online.
Il proposito è quello di estendere la rete altoatesina al numero maggiore possibile di attori sociali al femminile (commissioni pari opportunità, consultori, associazioni, biblioteche ecc.)
Si è parlato anche del tema dei rimborsi che la Provincia Autonoma di Bolzano accorda in caso di cura domiciliare degli anziani: è un tema discusso perchè se è vero il sostegno economco ai familiari è importante, il rischio è quello di invitare chi si prende cura dei familiari (quasi sempre le donne) a rinunciare al proprio lavoro per dedicarsi all'accudimento, rischiando di non poter essere più competitiva sul mercato del lavoro.
Questo concetto di può estendere anche al lavoro di cura agli infanti. Una volta che i figli sono cresciuti, le mamme che sono rimaste a casa, trovano notevoli difficoltà ad impegnarsi professionalmente.
Si dovrebbe auspicare quindi, un maggiore impegno sulle richieste di maggiori servizi e non di maggiori rimborsi sostitutivi ai servizi.
Se è vero che è necessario estendere la rete locale di "specialisti" e di confronto con le istituzioni, è importante, per SNOQ-EIZ, lavorare anche a livello "culturale" ed educativo.
Tra le proposte, quella di organizzare una mostra fotografica e quella di coinvolgere i consultori sul tema dell'interruzione volontaria di gravidanza.
Ad esempio con progetti scolastici mirati che coinvolgano e sensibilizzino le nuove generazioni sul problema delle discriminazioni di genere, ma anche per captare le loro necessità ed i loro bisogni. Ma non solo: anche la stampa e distribuzione di eventuali opuscoli informativi.
stay tuned...see you soon!
Comitato SeNonOraQuando- Es ist Zeit Alto Adige Sùdtirol
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