la commissione censura del Ministero dei Beni Culturali ha posto il divieto di visione ai minori di 14 anni per Quando la notte, il film di Cristina Comencini previsto in sala dal 28 ottobre.
Questa la motivazione ufficiale: '' la violenza della madre sul suo bambino è inquietante perché trattasi di una madre normale che, spinta dallo stress, diventa violenta verso il figlio pur non volendolo. Si ritiene che il vuoto della volontà di una madre normale ingenera inquietudine nei minori di anni 14''
La decisione, che oggi sarà riesaminata, non è stata raggiunta all'unanimità.
Su questo atto abbiamo sentito la necessità di dire la nostra, con le parole che vi scriviamo.
“La censura operata nei confronti dell'ultimo film di Cristina Comencini "Quando la notte", in nome di una"maternità normale" al riparo da inquietudini e conflitti, è un segno della chiusura e del degrado culturale del Paese.
Rifiutiamo l'intervento della Commissione Ministeriale che ha imposto il divieto di "Quando la notte" ai minori di 14 anni, motivandolo così: "il vuoto della volontà di una madre normale genera inquietudine".
Rifiutiamo tali motivazioni per ragioni artistiche, etiche e politiche. Lo stesso uso dell'aggettivo "normale" è un'offesa per tutte le donne.
Il film racconta con coraggio i sentimenti complessi delle madri verso i loro figli. Sostituire alla ricchezza e profondità delle esperienze delle donne un'immagine di presunta normalità è segno di chiusura ottusa.
Forse è proprio quella stessa idea di normalità ad alimentare l'uso violento e volgare di corpi femminili esibiti al cinema e alla TV a tutte le ore e sotto gli occhi di tutti.”
Comitato promotore Nazionale SNOQ
Domani queste parole saranno sul nostro blog, abbiamo deciso però che volevamo innanzitutto condividerle con voi, anche su richiesta di Cristina, che non riteneva giusto che di questa notizia apprendeste dai giornali.
Nessun commento:
Posta un commento