mercoledì 19 novembre 2014

MA QUESTO NON È AMORE - DAS KANN DOCH KEINE LIEBE SEIN

MA QUESTO NON È AMORE




"Ma questo non è amore" è il titolo di un progetto teatrale e musicale che sarà proposto mercoledì 26 novembre al Teatro di San Giacomo, alle ore 20.30, con ingresso libero.
Ideato e diretto dal soprano meranese Giada Bucci e organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Laives e dal Centro Culturale San Giacomo Agruzzo 82, lo spettacolo vuole contribuire ad affermare una sensibilità diffusa e consapevole intorno al tema, che quotidianamente occupa molta parte della cronaca italiana, della violenza sulle donne.
Esso si concretizza attraverso la testimonianza diretta di una giovane donna che racconta in lingua tedesca la sua storia d'amore e di maltrattamenti.
La storia, suddivisa in 4 momenti e raccontata dietro un paravento, è intercalata da alcuni brani musicali in tema col sentimento narrato, mentre un'attrice contestualmente mima l'accaduto.
La seconda parte consta di una narrazione teatrale in lingua italiana ed un momento finale caratterizzato dalla musica (brani di musica jazz e leggera) avente per tema l'amore sano.
Si segnala che il progetto ha ottenuto anche il patrocinio dell'Ufficio Donna della Provincia Autonoma di Bolzano, vista l’importanza dell’argomento trattato.


DAS KANN DOCH KEINE LIEBE SEIN
"Das kann doch keine Liebe sein" titelt ein Theater- und Musikprojekt, welches am Mittwoch 26. November im Theater in St. Jakob, um 20.30 Uhr aufgeführt wird.
Die Idee und Ausführung des Stückes stammt von der bekannten Meraner Sopranistin Giada Bucci, die Aufführung wird vom Kulturassessorat der Gemeinde Leifers und vom Kulturzentrum St. Jakob / Grutzen 82 organisiert.
Die Aufführung hat zum Ziel Sensibilität und Bewusstsein zum Thema "Gewalt an Frauen" zu schaffen und zu fördern, einem Thema das leider in den Nachrichten fast täglich vorhanden ist.
Das Thema wird durch die Präsenz eines Opfers konkretisiert; eine junge Frau erzählt in deutscher Sprache von ihrer Liebesgeschichte und von der Gewalt die sie erfahren musste.
Die Geschichte, in vier Abschnitte unterteilt, wird hinter einem Paravent erzählt und durch einige Musikstücke, welche das Gefühl des Themas aufgreifen, begleitet, während eine Schauspielerin zugleich das Geschehene imitiert.
Der zweite Teil besteht aus einer Theatererzählung in italienischer Sprache und einem musikalischen Abschluss (Pop- und Jazzmusik), der eine "Gesunde Liebe" zum Inhalt hat.
Es wird darauf hingewiesen, dass das Projekt die Schirmherrschaft des Landesfrauenbüros genießt, was die Wichtigkeit des Themas unterstreicht.
Eintritt frei.

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