martedì 18 novembre 2014

Respinta l'istanza del killer di Bolzano

Il momento della lettura della Sentenza che respinge al richiesta di Marco Bergamo



E che condanna a morte civile, sia! 


A Bolzano la Corte d'Assise presieduta dal giudice Carlo Busato si è riunita per decidere se aprire o meno le porte del carcere per il serial killer Marco Bergamo rappresentato in aula dall'avvocato Stefano Zucchiati. E ha deciso di lasciarle chiuse.


Bergamo e' stato condannato nel 1994 a 4 ergastoli per l'uccisione di 5 donne.
Il serial killer chiede ai giudici di sostituire la sua condanna a vita con la pena più favorevole prevista dal rito abbreviato dei 30 anni di reclusione, considerando che avendone già scontati 27 e avendo già scontano anche i 3 anni dell 'isolamento in pratica per lui si sarebbero spalancate le porte del carcere.
Guido Rispoli, pubblico ministero sostiene che una norma favore al serial killer Bergamo sarebbe possibile come previsto dal codice solo se a suo carico non ci fosse una sentenza irrevocabile di condanna che invece c' e'.
Bergamo allora continuava a sostenere di non aver commesso tutti gli omicidi. Ha confessato l'assassinio di Marcella Casagrande, Marika Zorzi, Renate Rauch. E ora vuole ritrattare anche sui tre delitti confessati e chiede una revisione del processo, ma almeno per quello di Marika Zorzi il sangue della ragazza e' stato trovato nell'auto del serial killer.
Il suo primo omicidio risale al 3 gennaio 1985 quando uccide a coltellate Marcella Casagrande

La seconda vittima, un mese dopo nel febbraio 1985, Anna Cipolletti, 50 enne insegnante che offre sesso a pagamento, 19 coltellate. nella sua camera trovano il biglietto "Marco se n'è andato".
Terza vittima: Renate Rauch, 24 anni. La uccide sette anni dopo, il 7 gennaio del 1992. Viene ritrovata cadavere in un parcheggio . Sulla sua tomba qualche giorno dopo un biglietto " mi dispiace per quello che fatto . M.M. " e un mazzo di fiori.
La quarta vittima e' Renate Troger, 18 anni, uccisa il 21 marzo 1992, strangolata e accoltellata.
Il giorno del suo compleanno, il 6 agosto sempre del 1992 Bergamo uccide Marika Zorzi, 18 anni.
Al processo Bergamo viene dichiarato capace di intendere e di volere. 

Suo padre si è impiccato per la vergogna.
(FONTE PAGINA FACEBOOK DI RTTR ALTO ADIGE )




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